martedì 25 febbraio 2014

Diario di sopravvivenza di un vegano all'estero...

Salve a tutti followers... la vita di un vegano, come ben saprete, non è semplice fuori dalle mura domestiche... perciò in questi quattro giorni vi racconterò un pò la mia esperienza, in quanto mi trovo in soggiorno a Strasburgo...
Allora inanzitutto, il giorno della partenza, ho fatto una sana scorta di frutta fresca da casa (per il viaggio di oltre 12 h) e il pranzo l'ho anch'esso portato da casa ( una big piadina ripiena di burgher di lenticchie e quinoa e salsa di pomodoro). Quindi ben equipaggiata, con tanto di cioccolato fondente, la prima giornata è passata senza particolari problemi. La cena, essendo un gruppo di oltre 50 persone, abbiamo dovuto consumarla tutti assieme in un ristorante nel centro di Strasburgo. Qui senza grossi problemi sono riuscita a farmi capire dicendo di essere Vegan così mi hanno servito una cena a base di verdura cruda e cotta e mi sono rimpinzata di pane (fortunatamente un pane molto casereccio, tipo quello di campagna, perciò privo di strutto o latte), mentre il dessert non l'ho mangiato per sicurezza (mousse al cioccolato).

Il consiglio che posso darvi è quello di mangiare in abbondanza tutto ciò di cui siete sicuri non contenere sostanze animali ed evitare tutto ciò di cui , invece, siete incerti dell'origine degli ingredienti.

Il secondo giorno è trascorso senza particolari problemi... la colazione in hotel era molto ricca ed ho trovato purea di frutta, pane e marmellatine varie... Il pranzo è stato molto semplice: ho trovato una bancarella di panini interamente Vegan *.* (a Friburgo).
A cena mi è stata servita verdura bollita (semi cruda -.-), barbabietola e insalata.(dolce saltato)

Il terzo giorno pranzo è stato super veloce ed ho trovato dei crackers buonissimi (dei quali purtroppo non ricordo la marca) e della frutta fresca.
A cena mi è stata servita della buonissima ratatouille con patatine fritte (ho saltato il dolce)

L'ultimo giorno, quello della partenza e ritorno, dopo la solita colazione siamo partiti e abbiamo fatto tappa a Colmar dove il pranzo è stato uguale a quello del giorno precedente.
Cena in autogrill a base di broccoli e patate, e infine finalmente a casa!!! Dove non ho resistito, nonostante la tarda ora,a uno squisito budino di soia!

In conlusione: viaggare ed essere vegani non è una cosa impossibile! Certo comporta un pò di attenzione poiché non sempre si ha la certezza di tutti gli ingredienti di ciò che viene offerto da bar, ristoranti ecc... quindi un altro consiglio: meglio comprare gli alimenti inscatolati dove sono indicati tutti gli ingredienti.

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